Venezia, 12 feb. (askanews) – Con la condivisione e l’approvazione definitiva in Consiglio di Presidenza, è stato deliberato il nuovo impianto organizzativo di Confindustria Veneto, che dà vita alla squadra del presidente Enrico Carraro. Sono stati confermati i principali coordinamenti settoriali mentre si è proceduto – in sostituzione del classico modello della “delega” – alla definizione di un nuovo format: quello dei progetti strategici.
La filosofia è quella lavorare su una logica progettuale, appunto, in base alla quale individuati alcuni temi strategici, questi vengano esplicitati nei contenuti, finalizzati ad obiettivi misurabili e con un orizzonte temporale definito (quello di febbraio 2021, termine del mandato dell’attuale presidenza). Ciascun progetto strategico è in capo ad un Advisor (tra cui lo stesso presidente Carraro), che ne gestirà le attività e lo sviluppo con il supporto dalla struttura regionale. “Ho proposto, sempre nell’ottica dell’unitarietà, questo nuovo modello organizzativo a tutte le Associazioni Territoriali. Insieme abbiamo condiviso da un lato la necessità di mantenere l’attività dei gruppi settoriali in grado di raccogliere e convogliare le istanze della nostra base associativa verso le istituzioni e gli stakeholder regionali; dall’altro di dare una impronta più “target oriented” ad alcune tematiche trasversali, oggi fondamentali come leva di sviluppo, al fine di raggiungere più velocemente obiettivi concreti”, ha sottolineato il presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro.
Per quanto riguarda i progetti strategici, è stato nominato advisor del progetto “Ecological Flow” Vittorio Zollet, per quanto riguarda i “Fondi Europei” Paolo Errico, per “Tav e Oti Nord” Franco Miller mentre a capo del progetto “Formazione Tecnica Superiore” si trova Gianluca Vigne. Advisor di “Digital Innovation Hub” è stato nominato Gianni Potti mentre a capo del progetto “R.i.r e cluster regionali” troviamo Fabio Marabese. Per quanto riguarda i coordinamenti settoriali, Raffaele Boscaini è stato nominato referente per l’Agroindustria, Antonello De Medici per il Turismo, Denise Archiutti per il Legno Arredo. Referente per le Attività Estrattive è stato designato Stefano Pasinato, per la Sanità Marco Dal Brun mentre Roberto Bottoli è stato nominato referente per il Sistema Tessile e Abbigliamento.